C’è chi dice sì e chi afferma che non è la stagione giusta

Scopriamo quali sono i motivi

Per vendere casa esiste una stagione più favorita delle altre? Diciamo che i periodi migliori per vendere casa sono tendenzialmente due: la primavera – anche se il mercato inizia a ripartire già dalla fine del mese di gennaio – e l’autunno, quindi tra settembre e la fine del mese di novembre. A volte, possono esserci anche delle possibilità ulteriori, che creano delle eccezioni a quanto abbiamo appena detto. Vediamo quindi di capire meglio e in dettaglio i motivi che rendono più o meno favorevole un periodo rispetto all’altro.

Semaforo verde se volete vendere casa in primavera, nel momento in cui tutto rinasce

I motivi che rendono la primavera un periodo più indicato per vendere casa, non sono difficili da comprendere. Iniziano ad esserci giornate più lunghe e luminose che portano a una maggiore predisposizione a spostarsi, ad avere più tempo anche per visitare le case. La presenza del sole rende l’impatto visivo di un immobile più attraente, gli ambienti sono più luminosi e la natura che inizia risvegliarsi e a far nascere piante e fiori, crea una cornice naturale accogliente. La primavera, con il clima favorevole e le temperature fresche e miti, dona alle persone una particolare energia e influenza l’umore, predisponendolo ad accogliere con più entusiasmo i cambiamenti. Chi compra da tutti questi fattori viene indirettamente influenzato e i venditori esperti lo sanno e quindi cercano maggiormente di creare le migliori offerte di vendita proprio in questo momento.

Via libera anche in autunno (che è la seconda primavera)

Lo scrittore e filosofo francese Albert Camus, sosteneva che “l’autunno è una seconda primavera” e già prima di lui il pittore francese Henri de Toulouse-Lautrec, diceva anche che “l’autunno è la primavera dell’inverno”. In effetti, è proprio così. L’autunno, a pari merito della primavera, rende le persone più disponibili, anche perché molte sono rientrate da poco tempo dalla pausa estiva ritemprate dalle vacanze e magari sono state anche ispirate da tutto ciò che hanno avuto la possibilità di incontrare durante un viaggio. C’è anche chi sta per iniziare una nuova avventura lavorativa e, forte di questa nuova condizione, inizia a valutare anche di accendere un mutuo per comprare una casa.

Semaforo rosso a dicembre e a gennaio e giallo in estate

A Dicembre e a gennaio è sconsigliato vendere casa perché le persone sono distratte da altro. Quando arriva il mese di dicembre, le persone iniziano a pensare a tre cose principalmente: i pranzi e le cene delle feste, le vacanze e i regali da fare. Risulta pertanto molto improbabile che si possano concentrare sulla possibilità di valutare l’acquisto di una casa anche se tutto è relativo perché dipende dal posto in cui si trova la casa da vendere.

Durante l’estate si ha voglia di evadere, di lasciare temporaneamente le città in cui si risiede e il caldo non aiuta psicologicamente ad affrontare una decisione importante come quella di comprare o vendere casa. In questo momento, di conseguenza, il mercato immobiliare, soprattutto per le case in città, registra un fermo e occorre considerare anche che le agenzie immobiliari, naturalmente, chiudono anche per fermarsi per un po’ di tempo per le vacanze. Questo ragionamento, tuttavia, varia a seconda dell’ubicazione degli immobili. Nelle località balneari, ad esempio, che in questo periodo vedono una grande presenza di turisti, può invece accadere che molti vacanzieri si innamorino del posto o della zona in cui si trovano a villeggiare e decidano, proprio in virtù di questo aspetto, di valutare l’acquisto di un immobile. Lo stesso dicasi per le zone di lago naturalmente. Per quelle in montagna, invece, il discorso è differente, in quanto le compravendite maggiori avvengono soprattutto nel periodo invernale, anche se esiste comunque una percentuale di possibilità che la scelta e la decisione avvenga anche in estate, sempre tenendo presente il turismo vacanziero.

 

Rispondiamo quindi alla domanda inziale: “In estate è conveniente vendere casa?”

La risposta potrebbe essere: “Perché no?”. Oltre a tutto ciò che abbiamo detto finora, il momento ideale per decidere di mettere in vendita una casa può essere anche quello che precede l’estate, in virtù del fatto che, anche se le nuove richieste di acquisto subiscono una diminuzione, per lo stesso motivo ci sono meno case in vendita. Cosa significa questo? Che a fronte di pochi potenziali acquirenti, gli stessi sono realmente più determinati a valutare un acquisto. Una persona che in questo periodo decide di vedere una casa in vendita, anziché pensare solo alle vacanze o prima di partire per le vacanze, è una persona che è seriamente motivata ad acquistare. Sapete anche perché ci sono meno case in vendita nel periodo pre-estivo? Proprio perché la maggior parte dei proprietari, pensa che sia inutile mettere in vendita una casa in un momento così poco propizio. Di conseguenza, rinunciando a sfruttare questo periodo come opportunità, le case vengono messe in vendita dopo le vacanze, entrando ovviamente, in una grande concorrenza con tutte le altre. Anche per una agenzia che si deve occupare di svolgere tutte le opportune verifiche dei documenti e delle regolarità, oltre che della strategia da applicare per la promozione, è sicuramente un vantaggio, in quanto questo periodo che vede una presenza inferiore di case da vendere, agevola le operazioni che possono essere svolte con più attenzione e calma.

Terminiamo con le 3 P da tenere in considerazione per vendere casa

Il periodo migliore per vendere casa, come abbiamo visto, è una delle variabili fondamentali da tenere in considerazione ma occorre, naturalmente tenere conto anche di altri fattori che incidono sul risultato. Per riassumerle possiamo denominarle come le tre P: prezzo, presentazione e promozione. Il prezzo di vendita di un immobile è davvero il primo importante gradino da superare per poter salire lungo la scala che conduce alla concretizzazione della vendita. Stabilire un prezzo che sia congruo e non in contrasto con ciò che è richiesto dal mercato, è sicuramente fondamentale. Il secondo passo da compiere riguarda la presentazione della casa che deve dare, a chi si reca per visitarla – e quindi valutarla per l’acquisto – una impressione favorevole. È pertanto opportuno pensare di eliminare tutto ciò che rende troppo personalizzata la casa, magari avvalendosi anche di un esperto in materia o di un home stager una figura sempre più impiegata in questo settore, che potrà allestire le stanze della casa, proprio come se fosse il set di un film o di una piéce di teatro. Naturalmente prendere in considerazione questa eventualità, influirà notevolmente anche sulla fase successiva che è la promozione della casa in vendita. Chi pensa che basti un annuncio su un qualsiasi portale immobiliare o affidarsi a un agente qualsiasi, tra i tanti, sta sbagliando e rischia di non concludere granché. Per vendere, infatti, ci vuole competenza e un metodo affidabile, testato, che garantisca il risultato, come ad esempio lo è la nostra collaudata Formula Zero Pensieri. Se volete approfondire e magari avete sentito nominare per la prima volta anche l’home staging vi consigliamo di leggere anche il seguente articolo: Home staging e la casa va in scena