come muoversi in un mercato fermo
e adottare qualche valida strategia
Avete deciso di mettere in vendita la casa e avete voluto provarci da soli, pensando che in fondo, non doveva essere una operazione tanto complessa. Poi i risultati non si vedevano, la trattativa per la casa restava sempre ferma allo stesso punto di partenza. Vi siete scoraggiati e convinti che no, non è una cosa così semplice. Come se ciò non bastasse, c’è anche qualcuno che da tempo vi ripete il solito tormentone: “Se non la vendi, affitala”. Sono diverse le strade che si possono seguire quando si inizia a pensare di vendere una casa. Naturalmente la migliore è quella di affidarsi ai professionisti e magari anche adottare qualche piccola, valida strategia.
Assumete uno stager e aggiungete aria alla casa
Solitamente gli agenti immobiliari che visitano l’abitazione che deve essere messa in vendita, dopo il sopralluogo consigliano ai proprietari di rimuovere le foto di famiglia, fare ordine, dare una rinfrescata riverniciando le pareti con colori neutri per assicurarsi che la casa si presenti pulita e curata e che ciò che deve essere soggetto a manutenzione, sia stato fatto. Queste prime indicazioni, potrebbero essere già sufficienti per dare un aspetto più invitante alla casa. Se ciò non bastasse, tuttavia, potete sempre pensare di rivolgervi a un professionista dell’”home staging” (e se non sapete esattamente di cosa si tratta, trovate un articolo dedicato, all’interno dei contenuti di questo blog).
Oltre a dare un’aria nuova alla casa, potete anche prendere in considerazione, se potete permettervi qualche piccolo investimento, di inserire dei benefit tipo installare dei piccoli condizionatori d’aria, specialmente se la casa si trova in un luogo, per sua natura parecchio caldo e umido durante la stagione estiva. Questo potrebbe farle ottenere di sicuro molti punti in più, specialmente se chi si reca in visita, lo fa proprio durante giornate afose di canicola.
Avete mai pensato che anche un locale lavanderia può avere la sua importanza?
Riflettete – soprattutto nel caso di una casa su più livelli – sull’idea di installare una lavatrice, mettere un lavandino e una asciugatrice in una stanza situata in una posizione mediana della casa o addirittura vicina a un grande balcone o terrazzo, dove poter stendere il bucato, anche nei periodi in cui il giardino sembra la scelta ideale. Mettetevi nei panni – e qui il gioco di parole ci sta tutto – di chi visualizzerà una situazione futura. Chi ha voglia di fare un piano o due di scale per portare la biancheria sporca nella lavatrice al piano rialzato? Idem se pensate che dovrebbe farne altrettanti di piani in salita, per riuscire a stenderla e poi riporla negli armadi.
Fissate il giusto prezzo e centrate il focus sull’obiettivo
Si è soliti pensare che il prezzo che si ha in mente, corrisponda al valore della casa. Abbiamo visto, però, che il prezzo reale lo determina solo il mercato. Chi sarà disposto a comprare, pagherà in base a questo unico fattore. Per cui, se siete interessati a fare in modo che la casa si venda nel più breve tempo possibile, preparatevi a dover abbassare quel prezzo. A meno che non abbiate effettuato l’acquisto negli anni recenti, c’è ancora un margine di ricavo che potete realizzare, anche se magari non è così grande come lo avreste immaginato e sperato.
In ogni caso, tenete sempre vivo e in mente il vostro focus e che nella decisione che avete preso di trasferirvi non ci sono solo coinvolti degli interessi economici. Magari avete bisogno di uno spazio maggiore, perché la famiglia si sta allargando, oppure desiderate abbandonare la vita frenetica della città per trasferirvi a vivere in un posto più tranquillo. O magari anche la situazione opposta. State per andare in pensione e volete dare un nuovo ordine di cose alla vostra vita? Tutti questi motivi, potrebbero essere anche sufficienti, per farvi comprendere l’eventualità di dover abbassare il prezzo per raggiungere il vostro obiettivo.
Quante volte vi siete sentiti dire: “se non la vendi, affittala?”
Sarà capitato sicuramente anche a voi, di sentirvi consigliare da amici, parenti o conoscenti, di prendere in considerazione l’idea di affittare una casa, come la soluzione ideale al problema di non riuscire a venderla. Potrebbe certo essere una opportunità in alcuni casi, ma occorre tenere presente che diventare un padrone di casa, non sempre è la soluzione a un problema perché significa doversi accollare anche responsabilità soprattutto legali. Lo sapevate, ad esempio, che per alcune case costruite prima del 1978, la vernice che veniva impiegata conteneva piombo oppure che le coperture dei tetti erano in materiale che è considerato tossico, dannoso e pure fuorilegge? Questo ai giorni nostri, può comportare un problema da risolvere prontamente e la responsabilità spetta naturalmente al proprietario. Inoltre, in una casa parecchio datata, si possono verificare diversi problemi legati all’usura del tempo e quindi le opportune sistemazioni, spettano sempre a chi ne possiede la proprietà. Nel caso invece di un appartamento in un condominio, occorre essere anche informati su diverse tipologie di legge che riguardano la discriminazione degli inquilini o le procedure legali per gestire uno sfratto, giusto per citare un paio di esempi. In sintesi essere padrone di casa può anche essere un soluzione. Per qualcuno, ma non per tutti.
Non riuscite a vendere? Forse non siete ancora convinti. State fermi e aspettate
Se dopo una serie di riflessioni e valutazioni, non ve la sentite proprio di svendere la casa pur di liberarvene, magari può essere che non sia ancora arrivato il momento ideale. Oppure se nonostante abbiate fatto scendere la quotazione di parecchio, non si trovano comunque acquirenti è il momento di non fare più nulla, di non forzare ulteriormente. Semplicemente prendete tempo, fermatevi e aspettate.
In alcuni casi, anche l’attesa può rappresentare la strategia migliore. Se avete messo in vendita la casa ed è trascorso solo un anno, aspettatene un altro e vedete cosa accade. Magari il mercato cambia nuovamente, si riprende così come la situazione dei tassi dei mutui che possono non essere favorevoli in quel momento e quindi scoraggiano parecchi acquirenti riguardo a potenziali acquisti, disponendo di poca liquidità.
Vendita fai da te? No agenzia? Ahi, ahi, ahi
Vendere una casa al prezzo “giusto” non è una operazione che può compiere chiunque. Per questo compito, servono dei veri professionisti che basano la loro missione-sfida sulla capacità di attrarre acquirenti, con strategie studiate nei minimi dettagli per riuscire a distinguersi dalla massa. La famiglia Rossi ha provato a vendere la casa in autonomia, ma dopo un po’ di tempo, si è accorta che muoversi agevolmente in questo mercato non è una cosa semplice e che dovevano ricorrere all’aiuto di un professionista del settore.
C’è un intero settore che può confermarvi che circa il 20 percento degli agenti immobiliari, è in grado di svolgere circa l’80% del business. Il consiglio è quindi quello di scegliere qualcuno che sia ben posizionato all’interno del ramo immobiliare, appartenente a una struttura solida e competente e ben referenziato. Se l’agenzia per cui lavora ha un sito web, verificate anche che ci siano tutte le indicazioni dettagliate relative alle proprietà presenti in offerta.
Un agente immobiliare ha familiarità con il contesto e può sbloccare la situazione
Un agente di vendita, conosce molte altre situazioni – e soprattutto case – che sono simili alla vostra, all’interno della vostra comunità, è quindi in grado di sapere cosa stanno esattamente cercando gli acquirenti e può aiutarvi a fare in modo che la vostra proprietà in vendita, diventi veramente competitiva. Iniziate allora ad immaginare la sensazione di gioia di quel giorno in cui l’agente vi dirà: “La casa è venduta” e vi mostrerà un foglio da firmare prima di procedere con il rogito, perché se vi affiderete a uno staff davvero competente, presto quella fantasia, diventerà una piacevole realtà.