Profumate e utili per cucinare
Preziose alleate per tenere a distanza gli insetti senza far loro del male
La bella stagione è arrivata, anche se ci riserva qualche giornata di pioggia e il gran caldo sembra per ora scongiurato (che è comunque un sollievo per chi vive e resta in città), si può stare all’aperto, in giardino o sul balcone di casa e dedicarsi al relax ma anche alla cura delle piante. Oltre a quelle ornamentali, da fiore, non possono mancare le piante aromatiche che oltre ad essere utilizzate per arricchire di sapore le pietanze in cucina, hanno anche la proprietà di essere naturalmente – ossia in modo naturale – fastidiose per gli insetti, evitando di dover ricorrere all’impiego di sostanze nocive, zampironi, spray e polveri tossiche da respirare che possono risultare dannose per la nostra salute ma anche per le piccole creature alate. Vediamo quali sono le 6 erbe aromatiche più indicate.
“La regina delle spezie”: il basilico
Iniziamo raccontando brevemente qualche curiosità che riguarda questa pianta aromatica dal colore verde acceso e dal profumo inconfondibile, e partiamo proprio dal suo nome. Basilico deriva dal latino Basilicum che significa “erba regale”. In Francia, infatti, viene chiamato proprio “’herbe royale”. Le sue origini, pare risalgano all’epoca bizantina. La sala regìa dell’imperatore Basileus si chiamava Basilikon . Nei giardini dell’imperatore cresceva rigoglioso il basilico, pianta che già a partire dagli antichi greci, era considerata sacra e propiziatoria, al punto da divenire “la regina delle spezie”. In latino era denominata anche Ocinum basilicum (o anche ocium sanctum). La sacralità di luoghi come le residenze dei regnanti, decretò anche una successiva trasformazione. Vennero infatti adibiti al culto della Cristianità ed ecco anche spiegata la denominazione di Basilica. La prima presenza del basilico in una pietanza, si deve al cuoco romano Apicio, che la inserì per la prima volta nel “De re coquinaria”, quello che a tutti gli effetti, può considerarsi il primo antico libro di ricette. Ma veniamo al suo impiego “respingente”. Il profumo del basilico, risulta infatti sgradito da mosche e zanzare. Oltre a posizionare qualche vasetto in prossimità di davanzali e ringhiere di balconi, si può anche preparare uno spray. Sarà sufficiente mettere a bollire dell’acqua e disporre al suo interno alcune foglie di basilico fresco da lasciare in infusione per qualche ora. In questo lasso di tempo, l’essenza in esso contenuta, rilascerà il suo aroma nell’acqua. Sarà poi sufficiente togliere le foglie e strizzarle nell’acqua accuratamente, prima di eliminarle. A questo composto andranno uniti anche 4 bicchierini di vodka (se non siete soliti tenerla in casa, nei supermercati potete acquistare la versione più economica) e poi dopo aver mescolato bene il tutto, riponete il recipiente in frigorifero. Per comodità, procuratevi un flaconcino dotato di uno spruzzino. In questo modo, potrete tirarlo fuori all’occorrenza, per vaporizzare il composto ottenuto, nell’ambiente, avendo cura di evitare che possa finire inavvertitamente nel naso, in bocca o negli occhi, in quanto la presenza alcolica, lo renderà ovviamente un po’ irritante.
Lavanda, Citronella e Timo Limone
La Lavanda è tra le piante più note e apprezzate, le cui origini attingono dalla storia molto antica. Presente già al tempo degli antichi Greci, che la chiamavano “Nardo”, nome derivato dalla città da cui si ritiene abbia avuto origine. La popolazione degli antichi romani, la utilizzava per profumare le acque dei bagni termali destinate alla cura del corpo e serviva anche per sanificare le domus, cioè le case, dei più ricchi. Ecco perché il nome con cui oggi la conosciamo è lavanda, poiché deriva dal latino “lavare”. Esiste inoltre una leggenda popolare che narra delle sue proprietà benefiche come antidoto per il morso velenoso dei serpenti. L’efficacia terapeutica si otterrebbe semplicemente strofinando i fiori macerati in acqua, sull’area ferita. Nel medioevo, inoltre, e anche nel Settecento, la lavanda si cospargeva sul pavimento, perché oltre a profumare l’ambiente, teneva lontani i parassiti.
Come saprete, in tempi più moderni, viene utilizzata anche per profumare la biancheria contenuta in armadi e cassetti. Parliamo quindi del loro impiego contro gli insetti. È molto utile per respingere falene, pulci, mosche e zanzare che – a differenza di noi umani – detestano il suo profumo. Oltre all’impiego di piante di lavanda in vaso, da porre sul balcone, si possono anche tagliare i rametti e legarli in piccoli mazzi, da appendere all’interno degli ambienti di casa. Si può accostare un vaso di lavanda alla citronella, per aumentare il potere repellente nei confronti delle zanzare. Entrambe, inoltre, sprigionano un profumo che ha anche il potere di trasmettere piacevoli sensazioni alla mente. La citronella, richiede cure attente e può raggiungere dimensioni notevoli ed è una pianta dalla presenza duratura, essendo perenne. Menzioniamo anche il Timo Limone, che per la sua abilità ad adattarsi a diversi terreni è semplicissima da coltivare anche in vaso. Ha solo una necessità: essere esposta in un punto ben soleggiato. Efficace contro gli insetti (oltre alle zanzare anche le api pare non gradiscano il suo profumo), diventa una preziosa alleata pronta all’uso, se si tagliano le foglie e si strofinano tra le mani, perché si attiva l’olio essenziale contenuto al loro interno, che lascia anche un intenso e piacevole aroma di limone. Nella stagione primaverile-estiva produce tanti piccoli fiori in varietà che vanno dal bianco al rosa pallido.
Accanto al Basilico, anche Menta e Rosmarino
Anche sulla menta possiamo raccontare una storia che rimanda agli antichi miti e più precisamente a quello greco della ninfa acquatica che si chiamava Mentha. Figlia di Cocito – il re dei fiumi – la ninfa era in relazione con Ade che era legato però a Persefone. Fu proprio la gelosia di questa donna a trasformala, per mezzo dei poteri di cui da dea disponeva, in una pianta bassa, senza particolare carattere e soggetta al transito dei passanti che la calpestavano. Anche se Ade, a sua volta, era una divinità, non potè fare nulla per annullare l’incantesimo della consorte, ma seppe donare alla sventurata Mentha una fragranza talmente persistente che faceva in modo che chi la calpestava, poteva apprezzarla in tutta la sua bellezza, attraverso l’aroma. La menta veniva impiegata nell’antica Grecia assieme al rosmarino e altre erbe aromatiche, per i rituali funebri e anche gli egizi la impiegavano a tale scopo durante le operazioni di imbalsamazione e mummificazione, poichè sfruttavano i loro intensi aromi. Gli antichi romani, iniziarono ad impiegarla anche per le sue proprietà rinfrescanti, nei bagni ma anche per lavarsi i denti, non esistevano ancora i dentifrici in pasta, naturalmente, ma se vi chiedete la loro origine, con ogni probabilità, derivano proprio da questo antico uso.
Veniamo infine al loro impiego pratico contro gli insetti e, in particolare, le zanzare, le vere piaghe dell’estate. L’azione repellente, la menta la svolge già in vaso, tuttavia, come per il basilico, è possibile miscelare le sue foglie con aceto di sidro di mele e vodka per permettere l’estrazione dei suoi olii aromatici, che possono essere diffusi negli ambienti, utilizzando uno spruzzino. Anche i rametti di rosmarino, dopo essere stati essicati, possono essere bolliti in un litro di acqua per circa 20-30 minuti. Dopodichè si può unire il composto a un ulteriore litro di acqua fredda e riporre il preparato in frigo. Occorre però prestare attenzione alla presenza del suo profumo. Una volta che smetterà di profumare, il preparato andrà eliminato perché avrà esaurito l’efficacia del suo potere repellente. E con questo abbiamo detto ciò che di interessante si può conoscere sull’utilizzo in casa, delle piante aromatiche. Per potersi godere una estate senza punture fastidiose, creando una barriera naturale, basta qualche vaso e una manciata di erbe profumate.