Una bella soluzione per arredare la casa
… anche per accogliere Babbo Natale
Questo è il periodo in cui si rimane più volentieri al riparo in casa. Siamo entrati nella lunga stagione invernale, fuori fa freddo e magari può anche scendere qualche fiocco di neve. Cosa c’è di meglio dopo una settimana di lavoro, di starsene tranquilli con una tazza fumante di tè o di caffè e un buon libro, riscaldati dal tepore di uno splendido camino che crea anche una atmosfera davvero unica? Il camino è un elemento di arredo che pare sia tornato di gran lunga di moda negli ultimi tempi o forse, è più appropriato dire che non ha mai cessato di esserlo. Se state pensando che vi piacerebbe installarne uno nella vostra casa, questo contenuto fa per voi. Andiamo a scoprire quante e quali varianti esistono e tra quali è possibile trovare e scegliere il camino ideale.
C’è un camino per tutti i gusti
Se avete la fortuna di disporre di un ampio soggiorno, il camino rappresenta un elemento di arredo che dona decisamente un aspetto accogliente all’ambiente. La zona giorno, chiamata living, è quella dove si pensa maggiormente a installare un camino, anche se c’è chi ama inserirlo persino in camera da letto. L’importante è tenere presente di fare una scelta che sia sicura e ben si allinei con lo stile di arredo della casa. Oltre a essere indispensabile per riscaldarsi, un camino è utile per poter migliorare anche l’immagine di una stanza, donando un impatto visivo suggestivo e valorizzante. Esistono camini di vari tipi: classico, rustico, moderno, in pietra, a bioetanolo, elettrico. La scelta tra una tipologia e l’altra, spesso varia a seconda dell’ubicazione e della conformazione di una casa. Per un appartamento in città, ad esempio, sarà più indicato un camino moderno magari elettrico, ma anche – perché no – un portatile a bioetanolo. Il camino rustico – quello a legna per intenderci – è più indicato per case in campagna o in montagna, così come anche quello in pietra. La cosa più importante è ricordarsi sempre che questa tipologia necessita di una canna fumaria per disperdere i residui della combustione della legna. Se gli ambienti sono molto spaziosi o nel caso di grandi open space, si può pensare di disporre un camino in posizione centrale e circondarlo da divani e cuscini. Queste indicazioni hanno valore nel caso esista già una predisposizione strutturale ma possono essere utili anche se state progettando di fare dei lavori di ristrutturazione.
La scelta migliore secondo noi? Il biocamino a combustibile sostenibile
Prima di tutto vi starete domandando, qual è la differenza tra un biocamino, cioè un camino a bioetanolo e uno tradizionale e cosa lo rende migliore. Una prima considerazione riguarda la sua caratteristica più importante: la combustione biologica che – a differenza della legna o del pellet, utilizzati per i modelli più classici – avviene grazie all’impiego di un liquido totalmente biologico che è appunto il bioetanolo. Stiamo parlando di un tipo di alcool etilico denaturato che non è tossico, in quanto si ottiene dalla fermentazione di biomasse, cioè scarti vegetali di tuberi, barbabietole da zucchero, zucchine e cereali. La seconda caratteristica che rende preferibile un biocamino è la sua versatilità. La scelta possibile prevede tre modelli: da parete, da appoggio o da incasso. Partiamo dalla soluzione più semplice: il camino da appoggio. Si chiama così perché effettivamente viene appoggiato al pavimento e può quindi essere disposto liberamente in qualsiasi punto della stanza, anche se occorre tenere a mente una accortezza importante: non va bene se avete il parquet, poiché il calore potrebbe deformare e quindi rovinare le tavole di legno del pavimento. La versione del camino da parete ha invece un grande impatto visivo che lo rende particolarmente indicato se siete amanti del design. Un camino da parete, infatti, può essere appeso come se fosse un quadro che può essere quadrato o rettangolare, con una cornice oppure ricurvo. È un modello dotato di un apposito vetro di protezione che facilita una migliore diffusione del calore in totale sicurezza.
Se il camino da parete e quello da appoggio risultano più facili da installare, in quanto non richiedono nessun tipo di intervento strutturale, un discorso differente è da farsi per il modello da incasso. In questo caso, occorre un’opera muraria apposita, che preveda di ricavare una sezione utile al telaio del focolare, opportunamente lontana da cavi elettrici e dalla rete idraulica. Questa tipologia garantisce un risultato in termini di design davvero molto raffinato, in quanto diventa a tutti gli effetti parte integrante dell’arredamento.
I molti perché di regalarsi un biocamino
Abbiamo premesso che la combustione del bioetanolo risulta meno dannosa e tossica di quella della legna in quanto viene impiegata una sostanza liquida, di derivazione vegetale. Non avrete nemmeno il problema della raccolta della cenere o di prestare attenzione a eventuali fughe di scintille e non necessita di canna fumaria e di particolari interventi di muratura, installazione e manutenzione. I prezzi sono alquanto accessibili, i modelli partono da un minimo di circa 50/100 euro e il costo del bioetanolo è sicuramente minore rispetto a quello del pellet o della legna impiegati per i modelli classici. Possiamo tranquillamente asserire che questo tipo di camino è la scelta sostenibile ideale per chi ha anche un occhio di riguardo per tutto ciò che è green in quanto ha un ridotto impatto ambientale. Bisogna tuttavia essere onesti nel rilevare una sostanziale differenza di prestazione termica. Rispetto a quella fornita da un camino tradizionale, occorre considerare una percentuale pari al 30% di efficienza in meno e per questo motivo è una soluzione che può essere impiegata come supplemento a un impianto di riscaldamento già esistente oppure per stanze che non superino circa i 40 mq. Concludiamo però con un ulteriore vantaggio. L’installazione di questo metodo di riscaldamento ecosostenibile, prevede una detrazione fiscale stabilita dalla Legge di bilancio del 2017 – confermata anche nel 2022 e si suppone prorogata per il 2023 – nell’ambito degli interventi eseguiti per la riqualificazione energetica. Come sempre per maggiore sicurezza, vi invitiamo a verificare opportunamente se nella vostra zona di residenza sono attualmente in corso queste facilitazioni.
In definitiva: un camino rappresenta una soluzione di arredo che contribuisce a migliorare l’estetica e il valore della vostra casa (che se avete intenzione di vendere, sicuramente è un punto in più da considerare a vostro favore) e può anche risultare, come nel caso di un camino a bioetanolo, una scelta consapevole di importanza sostenibile. A chi non piacerebbe regalarsi – o farsi regalare – un elemento di arredo ricco di accogliente fascino e atmosfera, come il camino. Quindi, se state preparando la vostra lista, non dimenticatevi di scrivere anche questo desiderio. A Natale, si sa, tutto è possibile.