Una particolare soluzione interessante
per garantire una casa a chi si trova in difficoltà
Viviamo tempi di crisi che ci danno qualche pensiero e preoccupazione e l’acquisto di una casa è sempre un investimento da ponderare con molta serietà e attenzione e per molte persone, soprattutto se ancora molto giovani, può rappresentare realmente un grande ostacolo. La precarietà e la mancanza di una stabilità nel lavoro, che caratterizzano questi tempi, rendono ancor di più difficile e serena la decisione di acquistare un immobile. Abbiamo pensato, tra le tante di descrivervi quella che può essere una valida soluzione per molti, ossia quella di considerare l’acquisto – o la vendita – di una casa con la formula del diritto di usufrutto con i suoi lati vantaggiosi e i suoi limiti. Vediamo allora di capire meglio di cosa stiamo parlando e cosa concretamente potrebbe offrire.
Comprare una casa con la nuda proprietà
Avrete sicuramente sentito nominare spesso la nuda proprietà. Innanzitutto, di cosa si tratta? È uno speciale caso di proprietà privata che garantisce al proprietario il diritto di possesso di un immobile, ma non il reale godimento e la relativa rendita. Quindi magari vi starete chiedendo, dove sarebbe il vantaggio? Mettiamo il caso che siate una coppia di zii e volendo fare un investimento, decidiate di acquistare una seconda casa, che tuttavia non frequenterete o nella quale non avete intenzione di andare a vivere al momento. Sapete che vostro nipote è ancora giovane e impossibilitato a sostenere una spesa onerosa e tuttavia desidera rendersi autonomo e indipendente dai genitori e avere una casa dove andare a vivere o convivere. Voi, avete raggiunto una buona stabilità, avete la vostra casa e qualche risparmio da parte e potete quindi accordargli la possibilità, di vivere nella vostra proprietà per un determinato periodo di tempo, o anche eventualmente per sempre. Trascorso il periodo stabilito, quel bene tornerà ad essere del legittimo proprietario, ovvero diventerà parte della vostra eredità. Per il nipote che potrà vivere nella proprietà, cioè potrà usufruirne, parleremo quindi di diritto di usufrutto del bene. Come infatti prevedono alcuni articoli del Codice Civile, l’usufrutto permette a chi utilizza l’immobile di viverci, quindi di poter utilizzare la proprietà come se fosse a tutti gli effetti il reale proprietario, senza però avere diritto a percepire i proventi della rendita o a trasferirne eventualmente la proprietà mediante la vendita. Come potrete convenire, questa formula è vantaggiosa per dare all’usufruttario la possibilità di poter avere una casa, magari per il periodo di tempo che gli occorrerà come transito, finché le sue condizioni economiche non miglioreranno e potrà anche decidere un acquisto di una propria casa. L’esempio che abbiamo fatto è quello che evidentemente consente un minore rischio. Essendo infatti l’acquisto pensato solo come investimento, senza necessità di riscatto a breve termine, come proprietari non andrete incontro al problema legato alla lunga permanenza dell’usufruttario, che diversamente, vi impedirebbe di poter utilizzare quel bene.
Una potenziale fonte di guadagno anche in caso di vendita
Oltre che per la tipologia che abbiamo appena descritto, questa formula può anche essere interessante per chi ha intenzione di vendere la nuda proprietà di un appartamento o di una casa con usufrutto, magari per urgenti necessità economiche, garantendosi una consistente somma di denaro, pur restando a vivere nella propria casa e trasferendo agli acquirenti solo la proprietà dell’immobile. Si tratta in realtà di una soluzione poco comune e occorre tenere in considerazione che l’immobile non potrà essere venduto al suo reale valore di mercato. Solitamente a questo tipo di soluzione, fanno ricorso le persone anziane senza eredi e gli acquirenti, di norma, sono persone che non hanno la necessità di un reale e immediato bisogno di utilizzo del bene. L’ obiettivo, infatti, è quello di fare un investimento immobiliare sfruttando il prezzo vantaggioso dell’immobile che sarà determinato dalla libera contrattazione. Occorre tuttavia tenere presente che al valore dell’immobile si dovrà sottrarre quello dell’usufrutto. Il valore sarà parecchio ridotto, solo se gli usufruttari sono molto in la con gli anni, in quanto il calcolo si basa sul costo della vita.
Diritti degli usufruttari e dei proprietari
Chi gode del diritto di usufrutto, potrà avere piena facoltà di usare la casa, abitarla ma anche eventualmente affittarla nel corso della durata stabilita per l’usufrutto. Dovrà tuttavia sostenere di persona tutte le spese necessarie anche per le eventuali manutenzioni ordinarie richieste e sarà tenuto al pagamento delle imposte. E cosa succede quando termina l’usufrutto a un ipotetico affittuario che ha ancora in corso il contratto? L’affittuario, non avrà il problema di dover lasciare la casa immediatamente e per un periodo che non superi i cinque anni dalla cessazione dell’usufrutto. In caso di morte degli usufruttari, va anche ricordato che gli eredi, non potranno beneficiare del medesimo diritto, in quanto l’usufrutto non è trasmissibile.
Per il bene in usufrutto, attenzione alla diligenza del buon padre
L’usufruttario del bene immobiliare, avrà l’obbligo di tenerlo nel miglior modo possibile, senza deteriorarlo in alcun modo poiché sarà tenuto a restituirlo al proprietario al termine dell’usufrutto, nella condizione originaria (tranne che per ciò che riguarda la naturale usura dovuta all’utilizzo). Dovrà quindi impiegare ciò che viene definita “la diligenza del buon padre di famiglia”.
Il proprietario dell’immobile, per contro, avrà l’obbligo di occuparsi di tutte le spese straordinarie come la sistemazione della facciata o l’eventuale sostituzione della caldaia. Non dovrà pagare le imposte che abbiamo già visto, saranno a carico dell’usufruttario.
Una buona consulenza notarile è fondamentale
Prima di procedere con la cessione della nuda proprietà, occorre chiedere una opportuna consulenza da parte di un notaio esperto che possa darvi tutte le informazioni utili e necessarie per stipulare correttamente il contratto, sia che si tratti di persone estranee al nucleo famigliare, sia che si tratti di membri della famiglia. Occorrerà valutare, infatti, con molta lungimiranza tutte le casistiche possibili che potranno verificarsi nel corso degli anni e mettere chiaramente per iscritto i termini che le persone coinvolte saranno tenute a rispettare, onde evitare eventuali liti, fraintendimenti e possibili controversie.
E naturalmente, per vendere casa, ricordatevi la formula Zero Pensieri
Sono tante le riflessioni che occorre fare per comprare una casa che rispecchi i vostri desideri, così come sono importanti le valutazioni e le necessarie verifiche da considerare per una vendita; dai documenti in regola, alle certificazioni utili e obbligatorie. Di tutto questo, da soli è impensabile potersene occupare, anche perché è spesso una grossa fonte di stress che vi sottopone al rischio di compiere dei passi sbagliati. Ecco perché affidarsi a un team di professionisti, che conoscono bene ogni aspetto del proprio lavoro, è davvero la prima di una serie di scelte da tenere in considerazione con particolare cura e attenzione. Per permettere ai nostri clienti di raggiungere il proprio obiettivo in tutta serenità, abbiamo ideato una particolare strategia di vendita che abbiamo chiamato “Formula Zero Pensieri”. Forti della nostra comprovata esperienza pluriennale, siamo lieti di poter mettere a vostra completa disposizione la nostra competenza e aiutarvi a districarvi serenamente. Per questo motivo, vi consigliamo di mettervi in contatto con la nostra agenzia al più presto, per fissare un primo colloquio conoscitivo e raccontarci quali sono le vostre esigenze. Ormai potete anche oltrepassare il limite dello schermo e venire a trovarci direttamente presso le nostre sedi fisiche di Creazzo e Costabissara, per rendervi conto, direttamente con i vostri occhi, della qualità e cortesia che incontrerete e che vi accompagnerà per tutta la durata del vostro percorso.