Scopriamo cosa preferiscono le donne

e cosa ne pensano gli uomini

In un mondo che ci vorrebbe sempre più tutti omologati, esistono e resistono ancora certe differenze, specialmente di pensiero così come anche il modo di considerare determinate circostanze, luoghi ed eventi, da parte delle donne e degli uomini. Del resto, ce ne raccontava già dalla fine del secolo scorso anche un libro bestseller di John Gray dal titolo ironico: “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere” ossia hanno due modi diversi di pensare, di comunicare e di esprimere opinioni e sentimenti. Per fortuna, ci verrebbe da dire, perché è proprio in questa naturale diversità che è da ricercare il valore della bellezza che nasce da un confronto e che costituisce sicuramente un utile valore aggiunto per raggiungere l’equilibrio di una scelta fatta consapevolmente. Abbiamo quindi voluto verificare come re-agiscono questi due universi diversi tra loro, per comprendere in che misura le donne e gli uomini si esprimono, quando si tratta di prendere determinate decisioni che riguardano la scelta di una casa, partendo dall’interpretazione di una semplice analisi che abbiamo letto e che si basa su dati statistici raccolti nel tempo da istituti specializzati, per arrivare a capire in dettaglio cosa prediligono maggiormente le donne e cosa gli uomini.

Fasce di età dei soggetti intervistati e dimensioni di una unità abitativa

Partiamo prima di tutto definendo il range di età dei soggetti che sono stati intervistati nel corso di una ricerca italiana, mirata a comprendere il tipo di influenza che la differenza donna-uomo sortisce nella scelta di una casa. Sono stati presi in esame gruppi di persone dai 25 ai 45 anni che sono stati invitati a compilare un questionario, formato da tipologie di domande che analizzano vari aspetti relativi ai “desiderata” abitativi che influenzerebbero una decisione di acquisto. Dai primi risultati, possiamo trovare le dimensioni della tipologia abitativa come, ad esempio, nel caso degli appartamenti. Se il monolocale sembra essere la scelta meno presa in considerazione da entrambi i generi, il bilocale si attesta su cifre parecchio basse in termini di soluzione abitativa ideale, soprattutto dal punto di vista delle donne, dove raggiungerebbe al massimo una percentuale esigua del 7%, superata di una decina di unità, dal gruppo di uomini intervistati. È stato stimato, inoltre, che circa più del 40% degli uomini preferisce valutare come soluzione il trilocale. Percentuale che subisce una crescita ulteriore di circa il 5% e più, nel caso delle donne. Il quadrilocale invece resta ancorato su quote contenute. Le donne, infatti, esprimono una scarsa preferenza di percentuale pari a circa il 32% mentre gli uomini arrivano a toccare una quota inferiore, cioè solo il 14%. Per quanto riguarda infine le soluzioni più indipendenti, troviamo anche una considerevole fascia di donne lavoratrici, spesso anche single, che sono interessate ad avere una sempre maggiore indipendenza e desiderano essere proprietarie di una prima casa, nella percentuale del 30%.

Ubicazione geografica delle abitazioni e zone di preferenza

Un ulteriore fattore che diventa parecchio rilevante da considerare nel momento in cui si decide di acquistare una casa riguarda la posizione geografica. Se si indirizza la ricerca in modo particolare a un centro urbano la parola chiave deve essere sicurezza seguita, possibilmente, da quiete. Circa il 42% delle donne e il 39% degli uomini scelgono di vivere in città, con un’alta preferenza per le zone centrali pari al 75% delle donne intervistate. Questa decisione è influenzata non solo dalla comodità ma soprattutto anche dalla distanza dal luogo di lavoro o dalle scuole. Meno tempo si trascorre nel traffico e sui mezzi pubblici, più tempo si guadagna per riuscire a gestire altre necessità. Le zone periferiche, invece, sembrerebbero non essere prese molto in considerazione né dalle donne (circa il 18%) né dagli uomini (approssimativamente intorno al 23%) anche se negli ultimi anni – a causa dell’aumento del costo della vita e di problematiche legate alla crisi sociale – si sta verificando una seppur minima ma rilevante inversione di marcia.

Se le donne scelgono la casa e i suoi spazi, gli uomini valutano come comprarla

Anche la disposizione interna delle stanze di una casa – sia nel caso di un appartamento, sia per quanto riguarda le soluzioni indipendenti, come le dimensioni del bagno, per esempio, rappresentano una scelta molto importante per le donne che, scopriamo, per la quasi totalità ne desidererebbero addirittura due. Per entrambi i sessi, il locale più ampio e la scelta maggiormente ricercata, riguarda tuttavia la cucina che per le donne intervistate assume ancor più valore se è anche abitabile. Potendo usufruire di una stanza in più, inoltre, le donne la impiegherebbero per posizionare una cabina armadio o un ripostiglio, mentre gli uomini sono più favorevoli a utilizzarla come zona dove dedicarsi ad attività di svago e hobby. E tra le dotazioni che, specialmente nel periodo della pandemia, hanno assunto una maggiore importanza c’è la presenza di un ampio terrazzo. Sia le donne che gli uomini confermano questa scelta in una percentuale equivalente che oscilla intorno al 50%, seguita dal garage (fondamentale per gli uomini) e dal giardino. Anche l’efficienza energetica ha assunto e sta assumendo un ruolo sempre più centrale, così come la dotazione di impianti utili per la domotica, anche se in quest’ultimo caso ancora riveste una quota di importanza meno rilevante.

In definitiva possiamo arrivare a una considerazione: le donne hanno un ruolo centrale nella scelta e nella ricerca della casa che deve essere sicura, spaziosa, dotata di ogni comfort possibile e posizionata in una zona tranquilla e che faciliti gli spostamenti, quindi anche in prossimità di mezzi di trasporto che consentano di raggiungere agevolmente sia il luogo di lavoro, sia i servizi utili per la spesa e per lo svago e preferibilmente nelle vicinanze di aree verdi. Gli uomini sono ben disposti a lasciarle decidere, mentre per tutto ciò che riguarda la parte più burocratica, la valutazione, la negoziazione, l’acquisto e l’accensione di un eventuale mutuo, sembrerebbero avere una maggiore dimestichezza. Le differenze alla fine sono utili, complementari e creano equilibrio, ciò che è più importante è che insieme riescano a raggiungere il giusto accordo per arrivare a stringere tra le mani, la chiave di una nuova casa.