Qualche consiglio di arredo (e non solo)
Per trasformare il balcone o il terrazzo in un angolo suggestivo
Le belle giornate sono ormai alle porte, anche se ancora le temperature non consentono di stare seduti in terrazzo durante la sera. Però, è tempo di dedicarsi ad allestire anche gli spazi esterni della casa. Abbiamo pensato a qualche consiglio di arredo che possono essere adatti a uno spazioso terrazzo, ma anche a un balcone di ridotte dimensioni, per rendere più suggestive le ormai prossime lunghe giornate primaverili da trascorrere in buona compagnia.
La scelta dei colori e gli elementi decorativi
Prima di tutto una prima considerazione fondamentale: il colore che scegliamo per tinteggiare le pareti adiacenti al terrazzo o al balcone non è un fattore di poco conto. Una base cromatica neutra è il punto di partenza migliore, considerando anche l’esposizione alla luce solare e l’utilità di creare la sensazione di uno spazio più ampio e pulito. Da qui in poi, ci si può sbizzarrire nella personalizzazione, aggiungendo magari anche qualche decorazione che preveda l’impiego sia di colori che richiamano le gradazioni del cielo come l’azzurro e il blu, sia osando con tinte più accese come l’arancio, il rosso veneziano ma anche il fucsia. Con l’ausilio di comodi stencil (quelle mascherine pre-tagliate con figure, greche ed elementi decorativi di vario genere) anche chi non ha dimestichezza con il disegno, può creare degli ottimi inserti decorativi di stile. A proposito di stile, facendo qualche ricerca, abbiamo scoperto che gli stili di arredo più impiegati, sono l’etnico e lo shabby chic, che si aggiudicano i primi due posti. Il primo è caratterizzato da un mix di elementi provenienti da culture di paesi lontani, che impiegano colori caldi e forti in tonalità che vanno dal giallo al rosso mattone, dall’arancione al marrone; tinte tra le più tipiche che richiamano la conformazione del paesaggio naturale. La presenza di un piccolo divano su cui riporre dei cuscini soffici e multicolori, evocherà le atmosfere di certi paesi tipici, ad esempio, dell’Asia e dell’Africa. Se lo spazio a disposizione è grande, possiamo aggiungere un tappeto e dei morbidi pouf che saranno perfetti per accogliere gli ospiti. Lo stile shabby chic, invece è stato creato da una designer americana. Shabby significa trasandato, non nel senso di poco curato o di brutto, ma anzi vuole rivalutare il concetto di vecchio in quanto prezioso nel suo vissuto, in forma romantica e naturalmente chic, cioè elegante. Gli arredi, gli oggetti e i toni impiegati per questo stile, sono di derivazione retrò. Le palette colori, infatti prevedono l’impiego di quelli chiari e polverosi come il bianco, beige, panna, l’avorio, il grigio perla e l’azzurro carta da zucchero.
Funzionalità e praticità con i complementi di arredo riponibili
Per quanto riguarda gli arredi, che ovviamente dovranno essere stabili, pratici e confortevoli, si può optare per soluzioni pieghevoli. Questo perché stiamo pur sempre parlando di una zona esterna, solitamente non verandata e quindi aperta, che sottopone tutto ciò che è presente alle intemperie. Sedie, tavoli, longuette vanno benissimo, ma devono essere facilmente ripiegabili in caso occorra doverle ritirare in poco tempo. A ridosso delle pareti meno esposte, si potrà tuttavia pensare di posizionare un mobiletto con chiusura ermetica e in materiale resistente all’acqua, così come anche una piccola panca di quelle dotate di sedile che si solleva, in modo da impiegarla per riporre oggetti, candele e portacandele e quant’altro. Un’idea creativa molto interessante e di poco costo, è quella che riguarda l’utilizzo dei pallet in legno che se opportunamente protetti con apposita vernice protettiva, possono mantenersi senza rovinarsi troppo. Con i pallet si possono creare dei piccoli divani sui quali riporre dei cuscini colorati. Una ulteriore e ideale soluzione adatta agli spazi ridotti, la offrono anche le “sedute sospese” che sfruttano lo spazio in sospensione e al tempo stesso contribuiscono a creare delle autentiche atmosfere suggestive e belle da vedere.
Ottimizzare gli spazi e creare una zona di riparo
Per arredare un terrazzo molto grande ci si può rivolgere per una consulenza a un architetto d’interni che sarà in grado di consigliare quale scelta è la più indicata a seconda delle caratteristiche, non solo del terrazzo stesso, ma anche della conformazione della casa. Solitamente, infatti, viene creato un continuum tra interno ed esterno che trasforma il dehor utilizzando lo stesso stile dell’arredamento del salotto attiguo. La presenza di piante e arbusti ricchi di colore, come un acero giapponese o una ortensia e un glicine rampicanti, renderanno il tutto estremamente chic, unico ed esclusivo. Anche se non si dispone di una importante metratura, tuttavia, con qualche semplice accortezza si può trasformare e soprattutto sfruttare lo spazio disponibile. Come? Applicando qualche mensola che faccia da base, ad esempio, per appoggiare i bicchieri o i piatti durante un aperitivo e anche – naturalmente – per disporre piccole candele o anche piantine grasse e tutto ciò che dia un senso di accoglienza. Negli spazi ridotti, che non possono contemplare l’inserimento di un grande tavolo o di numerose sedie, si potranno anche posizionare dei comodi cuscini dove sedersi comodamente. E per non essere troppo esposti agli occhi dei vicini o per ripararsi adeguatamente specialmente durante i giorni di caldo, una buona soluzione è quella di inserire un paravento. Si può naturalmente anche optare per un grande ombrellone o per la realizzazione di un gazebo o di un piccolo pergolato in legno a cui applicare delle tende impermeabili – purché sempre con la possibilità di poterle agevolmente rimuovere – che possano consentire di potersi riparare dal sole e dalle precipitazione di scarsa intensità. Di grande tendenza è anche lo stile boho, quello cioè caratterizzato dalla presenza di elementi naturali come bambù, legno, juta – materiali oltretutto ecosostenibili – e oggetti tra i più disparati: ceste di vimini ecc.
Piante e luci non possono naturalmente mancare
Le piante su un balcone – e meglio ancora su un terrazzo – sono l’elemento che non può mancare per circondarsi di verde anche in città. Pensiamo a quanto sia bello, nelle giornate di tepore primaverile, uscire sul balcone o in terrazzo con in mano la tazzina di caffè e trovarsi circondati dal verde che dona alla mente quel senso di pace e di bellezza. Laddove gli spazi sono esigui, si possono sfruttare – oltre al parapetto – anche le pareti, oppure scegliere una opzione molto d’effetto: creare un autentico giardino pensile appendendo i vasi al soffitto oppure creando una struttura a traliccio. Una piccola panchina, infine, può essere un ulteriore elemento da posizionare, per concedersi qualche ora di relax magari con un libro. A seconda dello stile che avrete deciso di utilizzare per personalizzare il vostro “giardino urbano”, potete scegliere anche la tipologia di piante: da quelle a foglie larghe, alle tropicali dai colori accesi come le orchidee o le peonie. In un vivaio molto rifornito, avrete una grande possibilità di trovarne di belle e di particolari. E per ottenere un maggiore benessere, pensate anche a tutte le piante aromatiche profumate come ad esempio lavanda, timo, gelsomino, elicriso, erica, passiflora e caprifoglio. Che dire infine sulle luci? Le luci non possono mancare. Facendo un paragone con una pietanza, sono l’ingrediente che dona sapore e colore a tutto. Creano la giusta atmosfera all’imbrunire e possono donare un tocco di eleganza soffusa e diffusa all’ambiente. Anche in questo caso, meglio se si sceglie di optare per una scelta green. Esistono ormai diversi modelli che funzionano con le batterie solari, che permettono due grandi vantaggi: ridurre il consumo di energia e una maggiore facilità di installazione e libertà di posizionamento, in quanto per essere alimentate non necessitano di prese elettriche.