Amate le piante e non avete il giardino?
Eccovi qualche consiglio per scegliere quelle più adatte da mettere casa
Anche voi vi siete fatti coinvolgere dalla “rivoluzione verde” e volete dare un tocco di stile alla casa anche con le piante? Ottima idea! Le piante apportano molti benefici alla salute, aiutano a ridurre lo stress, contribuiscono a purificare l’aria e donano in generale un senso di pace e benessere. La casa è il luogo dove trascorrete la maggior parte del vostro tempo, dedicandovi a tutte le attività che più amate, dalla cucina al riposo. Vediamo allora quali sono le soluzioni ideali in soggiorno, cucina e camera da letto, per scegliere con cura le piante più adatte.
I tropici in soggiorno? Scegliete una Sansevieria, un Ficus o un Banano
“Cerco un po’ d’Africa in giardino, tra l’Oleandro e il Baobab” canta Adriano Celentano in una famosa canzone. Però il giardino purtroppo non lo avete nella nuova casa. Che ne dite allora di ricreare un ambiente che evochi un posto esotico?
Il soggiorno è il luogo in cui vi ritrovate con la famiglia e accogliete anche gli amici quando vengono a farvi visita, organizzando tavolate per conviviali pranzi e cene e si presta, per accogliere piante dal fogliame generoso e rigoglioso. Eccovi tre esempi da imitare.
Partiamo con la Sansevieria. Pianta dalle foglie carnose, può essere posizionata anche in angoli poco illuminati. Nelle stagioni con minore luce – autunno e inverno – richiede una irrigazione sporadica, una volta al mese, spesso anche meno. Data la sua forte resistenza infatti – ad eccezione dei mesi che vanno da marzo a settembre in cui va annaffiata con regolarità – questa pianta ha la capacità di sopravvivere per lungo tempo senza molta acqua. Ricordate che è comunque e sempre preferibile verificare che il terreno sia almeno umido.
Se preferite potete optare anche per un classico fusto di Ficus benjamina. È infatti una pianta dalle poche esigenze. Occorre però adottare una fondamentale accortezza, per quanto riguarda la luce. Sebbene non tolleri l’esposizione diretta dei raggi solari sul fogliame, necessità di essere posizionata in un ambiente luminoso e richiede che il clima sia di tipo temperato-caldo, con una temperatura compresa tra i 20 e i 25°C durante il giorno e da 17 fino al massimo 20°C durante la notte. Come la Sansevieria, va irrigato regolarmente nei mesi primaverili-estivi, senza esagerare, affinché il terriccio si mantenga sempre inumidito. Nei mesi freddi e in quelli caldi, è utile nebulizzare le foglie con uno spruzzino per ricreare, idealmente, alcune delle condizioni tipiche dei luoghi di origine.
E se sceglieste invece uno scenografico e decorativo Banano per il vostro soggiorno in stile tropicale? Sappiate, innanzitutto che è un ottimo purificatore d’aria. Come il Ficus ama gli ambienti luminosi ma non la luce diretta e va annaffiato con regolarità, durante i mesi primaverili-estivi. Attenzione perché è molto sensibile alle correnti d’aria, specialmente quelle fredde e prestate molta attenzione alla comparsa di macchioline sulle foglie, perché potrebbe essere attaccato dalla cocciniglia. Un ultima cosa. Le specie adatte alle stanze di casa, non fioriscono. Il banano vi aiuterà a donare un tocco di esotico al vostro soggiorno, ma non aspettatevi che vi regali anche i suoi famosi e succulenti frutti.
Le erbe fini in cucina: profumo, colore e buonumore
La cucina è il regno delle cuoche – e dei cuochi – naturalmente. Cucinare è una vera e propria arte e un piacere. Ci sono piante che si utilizzano per la preparazione delle pietanze, come quelle aromatiche che sprigionano un profumo che fa pensare alla deliziosa regione francese, la Provenza, terra che ha dato i natali a numerosi artisti e si è prestata come set per accogliere film sognanti e romantici.
L’utilizzo di erbe provenzali in cucina si è diffuso largamente nella regione mediterranea e, naturalmente, anche nella cucina del nostro paese. Queste erbe si trovano in vendita già pronte in una miscela essiccata. Poi ci sono le erbe fini, che differiscono in quanto erbe fresche, che vengono tritate finemente nel momento in cui vengono utilizzate.
Le più usate sono: l’erba cipollina, il cerfoglio, il prezzemolo e il dragoncello. Vengono aggiunte spesso anche melissa, timo, aneto e basilico, rosmarino, menta e salvia. Le trovate nei garden ben riforniti, in piccoli vasi.
Occupano davvero poco spazio e possono essere riposti in bella vista – ad esempio – su una mensola oppure vicine al lavandino così da poterle tenere sempre ben irrigate e pulite da eventuali parti che potrebbero seccare. Se disponete di una cucina di grandi dimensioni, potete anche ricavare un angolo sotto il davanzale della finestra e posizionarle dentro una larga fioriera. Un formato pratico per l’irrigazione e che vi permetterà di servirvi della dose necessaria di erbe, ogni volta che ne avrete bisogno.
Esistono diverse soluzioni creative pensate per poterle anche attaccare al muro oppure – se proprio di spazio ne avete poco – si possono appendere i vasi al soffitto. Spazio al vostro gusto personale. Oltre a dare un tocco di sapore in più ai vostri piatti, vi circonderanno di profumo e di colore, donandovi una nota di allegria e di buonumore. Il nostro suggerimento, in ogni caso, è quello di riservare un angolo della cucina – preferibilmente ben areato – che riceva luce anche se non diretta e neppure in pieno sole, lontano da fonti di calore come i fuochi e i termosifoni.
Aloe Vera, Spatafillo e Orchidea. Le piante della buonanotte
Spesso avete sentito dire – o lo avete letto da qualche parte – che le piante in camera da letto è preferibile non tenerle, perché rilasciano durante la notte anidride carbonica e trattengono ossigeno. Non è esattamente così. Ci sono piante che sono addirittura indicate, perché svolgono una funzione calmante e aiutano a dormire meglio.
Tra le diverse soluzioni, ne abbiamo scelte tre. Partiamo dalla “pianta dell’immortalità” l’Aloe Vera. Le sue foglie hanno una importante proprietà. Prima di tutto rilasciano ossigeno e sono in grado infatti di rimuovere la maggior parte delle sostanze tossiche, spesso presenti nelle camere da letto, come per esempio la formaldeide. Se un ambiente è contaminato, infatti, compaiono sulle foglie della pianta delle macchioline marroni che svolgono la funzione di autentici bioindicatori.
L’Aloe è una pianta che cresce in paesi dove il clima è caldo. Per questo motivo è preferibile sistemarla davanti a una finestra in modo che possa ricevere la giusta e corretta dose di luce solare.
La seconda pianta che vi suggeriamo è lo Spatafillo (detto anche giglio della pace). Questa pianta ha una grande proprietà purificante, una sola è in grado infatti di depurare 10 metri cubi. Lo Spatafillo ama la luce ma non diretta. Va quindi posizionata sotto la finestra o magari su un ampio davanzale. Ne esistono diverse varietà e sono in maggioranza tutte bianche. Però se volete un tocco di colore acceso, optate per quello rosso.
E chiudiamo in bellezza questa selezione con l’Orchidea. Come l’Aloe ha la capacità di poter assorbire la formaldeide presente nell’aria. A differenza di ciò che si potrebbe pensare, pur essendo una pianta tropicale che richiede un elevato grado di umidità, si adatta bene alle nostre temperature, purché le vengano garantiti almeno 18 – 20°. Per questa ragione, in inverno va assolutamente tenuta al riparo e al caldo. Come lo Spatafillo, necessita di luce solare, mai diretta.
Che ne pensate? Vi è venuta voglia di circondarvi di tutte queste piante nella vostra casa?